Le radici sono in forma?
Test 1: il cuoio capelluto
Risultati:
Al contrario, se fai fatica a stringere la pelle del cuoio capelluto tra le dita, significa che la circolazione del sangue è ostacolata da una cattiva eliminazione delle tossine (grassi saturi contenuti nel sebo, prodotti dalla ghiandola sebacea). Bloccate sotto il cuoio capelluto, le tossine possono comprimere le radici, rallentarne l'irrorazione e indebolire i capelli.
Il consiglio di Hélène Clauderer:
delle tossine accumulate durante l'inverno. Con una mano sopra l'altra, imprimere una compressione abbastanza forte per avvicinare le falangi dei palmi delle mani e cercare di pizzicare la pelle del cuoio capelluto, eseguendo un movimento di andirivieni. Il movimento va praticato sui capelli asciutti e su tutta la testa, salendo a partire dalla nuca verso la sommità del capo, poi dalle orecchie verso la sommità della testa.
Insistere sulla zona frontale e sopra la testa.
Frequenza: 2 volte alla settimana.
Durata: da 1 a 2 minuti.
Il cuoio capelluto è particolarmente spesso e non riesci proprio a pizzicarlo? Allora, esegui lo stesso massaggio, applicando prima degli asciugamani bagnati e caldi sulla testa. La differenza tra la temperatura ambiente e quella degli asciugamani faciliterà la dilatazione dei vasi sanguigni e semplificherà l'esecuzione del movimento.
Altra regola d'oro per agevolare la diminuzione delle tossine: controlla il più possibile l'alimentazione. Approfitta della primavera per consumare più frutta e verdura, cruda o cotta. Prediligi il pesce o le carni bianche ai salumi e alle carni rosse. Ti sentirai meglio e anche i tuoi capelli. "Siamo quello che mangiamo", sostengono i nutrizionisti. Vale anche per i nostri capelli!